Indicazioni di stile
Prima di inviare i propri scritti (per concorrere alla selezione, ai fini della pubblicazione, ecc.) è importante ricordare che:
- Ogni discorso diretto inizia sempre con la maiuscola
- Dopo ogni segno di punteggiatura ci vuole sempre uno spazio (ma non c'è spazio tra le virgolette aperte e l'inizio del parlato)
- Se si decide di inserire una riga vuota tra paragrafi, sia sempre una, e non due o tre a caso (e niente pagine vuote a fine racconto)
- Le virgolette cosiddette «sergenti» del discorso diretto, non vanno inserite con << né in altri modi, ma con la combinazione ALT+174, ALT+175. Se non ci si riesce, si provi a inserirle tramite le funzioni di inserimento caratteri speciali del word processor in uso (MSWord, LibreOffice, GoogleDrive ecc.). Se ancora non va, copiarle da qui: «».
- Ogni racconto ha un titolo, e (tranne i casi in cui sia necessario l'anonimato, ad esempio ai fini concorsuali) il nome dell'autore va riportato subito dopo o alla fine.
- Rileggere il racconto, alla fine. Eliminare i doppi spazi, i refusi, le sviste, i termini ripetuti, i pleonasmi, le incongruenze omogeneità: i nomi dei personaggi, delle istituzioni ecc. devono essere uguali in tutto lo scritto).
- Soprattutto, si riveda lo stile. Domandandosi: la cosa che intendo scrivere è necessaria? O rischia di distrarre o, peggio, di annoiare?
- Ogni discorso diretto inizia sempre con la maiuscola
- Dopo ogni segno di punteggiatura ci vuole sempre uno spazio (ma non c'è spazio tra le virgolette aperte e l'inizio del parlato)
- Se si decide di inserire una riga vuota tra paragrafi, sia sempre una, e non due o tre a caso (e niente pagine vuote a fine racconto)
- Le virgolette cosiddette «sergenti» del discorso diretto, non vanno inserite con << né in altri modi, ma con la combinazione ALT+174, ALT+175. Se non ci si riesce, si provi a inserirle tramite le funzioni di inserimento caratteri speciali del word processor in uso (MSWord, LibreOffice, GoogleDrive ecc.). Se ancora non va, copiarle da qui: «».
- Ogni racconto ha un titolo, e (tranne i casi in cui sia necessario l'anonimato, ad esempio ai fini concorsuali) il nome dell'autore va riportato subito dopo o alla fine.
- Rileggere il racconto, alla fine. Eliminare i doppi spazi, i refusi, le sviste, i termini ripetuti, i pleonasmi, le incongruenze omogeneità: i nomi dei personaggi, delle istituzioni ecc. devono essere uguali in tutto lo scritto).
- Soprattutto, si riveda lo stile. Domandandosi: la cosa che intendo scrivere è necessaria? O rischia di distrarre o, peggio, di annoiare?
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